Il Cavallo Bianco di Uffington, nella contea dell’Oxfordshire,
Inghilterra, è una figura lunga 110 m., ricavata scavando lo
strato erboso di una collina e mettendo in luce il terreno gessoso sottostante.
Figure del genere sono piuttosto numerose in questa regione e sono datate
generalmente tra il XVIII e il XIX secolo. Alcune tuttavia possono essere
più antiche e tra queste quella di Uffington, il cui stile ricorda
le raffigurazioni di cavalli sulle monete celtiche e che è stata
datata da alcuni addirittura alla tarda preistoria (1000-700 a.C.):
è difficile tuttavia stabilire con esattezza una datazione attendibile
per questa costruzione.
In ogni caso il cavallo aveva una importanza considerevole per i Celti
e in particolare in Irlanda, dove era connesso con la cerimonia di intronizzazione
del nuovo sovrano, chiamata banais ríghe. Secondo quanto riferito
da Giraldus Cambrensis, un chierico del XII secolo, il re doveva unirisi
ritualmente con una giumenta bianca, a simbolizzare il matrimonio sacro
tra il sovrano e la dea del territorio. La giumenta veniva poi sacrificata
e le carni cucinate in una zuppa che il re doveva consumare. La mitologia
irlandese ricorda inoltre la figura di Macha, un’antica divinità
celtica. Nel racconto è una donna misteriosa, proveniente da
un Altro Mondo, che sposa un giovane contadino assicurando l’abbondanza
dei raccolti, ma gli impone anche un divieto: di non vantarsi mai delle
qualità di lei. Il divieto è infranto quando il marito
promette al re che la moglie sarebbe stata in grado di vincere nella
corsa i migliori destrieri del sovrano. La donna, che era incinta, vinse
la corsa, ma morì dando alla luce due gemelli. Sembra che Macha
fosse originariamente una divinità guerriera, connessa con i
cavalli e le armi, probabilmente lei stessa interpretabile come una
donna-cavallo.
[Immagine: http://www.whitehorsechallenge.com/]