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Statua in bronzo della dea Artio mostrata sia in forma umana sia in forma di orso. L’oggetto faceva parte di un gruppo di immagini di divinità di epoca gallo-romana (II secolo d.C.) ritrovato nel 1832 nei pressi della città di Berna e attualmente conservato presso il Museo Storico di Berna, Svizzera.
L’orso compare spesso nel mondo celtico associato a divinità femminili come Artio, la dea venerata nei pressi della città di Berna (nome anch’esso derivante dall’orso) e Andarta, una divinità della natura selvaggia, venerata tra i Celti della Svizzera e della Francia. Vari aspetti sembrano collegare questa divinità alla greca Artemide, il cui nome rivela anch’esso una connessione con la parola “orso” (arktos in greco, art in medio irlandese, arth in gallese). Il cesto di frutti che la dea tiene accanto a sé sembra alludere alla sua funzione di propiziazione dell’abbondanza e della fertilità, come pure l’albero con frutti che si erge alle spalle dell’orso.

[Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:HMB_-_Muri_statuette_group_-_Artio_2.jpg]