Stele in pietra con rilievi e iscrizione in caratteri runici, ritrovata
a Ledberg, nell’Östergötland, Svezia, e risalente all’XI
secolo. Le immagini sembrano riferirsi alla fase finale del Ragnarök,
che nella mitologia germanica consiste nello scontro finale degli dei
contro le forze del disordine, in particolare il momento in cui il gigantesco
lupo Fenrir si appresta a divorare il dio Odino.
Nella mitologia germanica, il dio Loki, unendosi con la gigantessa Angrboda
(“Colei che fornisce dolori”), generò tre figli:
il serpente Jörmundgand, che con il suo corpo circondava la terra,
la dea Hel, signora del mondo dei morti e il gigantesco lupo Fenrir,
animale estremamente minaccioso per l’incolumità degli
dei. Questi per difendersi riuscirono a immobilizzare con una corda
magica il lupo, che con la sua forza era in grado di spezzare qualsiasi
legame. Anche il sole e la luna erano minacciati da lupi, generati nel
mondo dei giganti, che inseguivano i due astri: “Una gigantessa
abita a oriente di Midhgardhr, nella foresta che si chiama Iárnvidhiur.
La vecchia gigantessa genera molti giganti e tutti in forma di lupo,
e di qui vengono quei lupi [quelli che inseguivano il sole e la luna]”
(Snorri, Gylfaginning, 12).
Alla fine dei tempi, la distruzione del cosmo e degli dei (Ragnarök,
“il Fato delle divinità”, interpretato da Wagner
come “il crepuscolo degli dei”) inizierà quando “il
lupo ingoierà il sole e ciò apparirà agli uomini
una grande sventura. Poi l’altro lupo carpirà la luna e
pure recherà gran rovina. Le stelle cadranno dal cielo”
(Snorri, Gylfaginning, 51). Anche il lupo Fenrir verrà
liberato, seminando scompiglio e distruzione: durante la battaglia che
divamperà fra gli dei e le forze del disordine, il lupo ingoierà
il dio Odino, segnando in tal modo la fine degli dei e del mondo.
Nella mitologia irlandese il lupo era particolarmente legato alla possibilità
di metamorfosi: alcune persone, che si diceva discendessero dai lupi,
avevano la capacità di trasformarsi in questi animali e, in tale
forma, assalire il bestiame dei loro vicini. Ancora nel XII secolo,
Giraldus Cambrensis, un chierico gallese, descriveva una famiglia in
Irlanda i cui membri si trasformavano in lupi ogni sette anni, a causa
di un incantesimo.
[Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fenris_Ledbergsstenen_20041231.jpg]