Festa di Imbolc (1
Febbraio)
Figura
in alto:
Offerte dedicate a Santa Brigida, nei pressi del Santuario di Faughart,
in Irlanda, località considerata il luogo di nascita della Santa.
La festa di Imbolc veniva celebrata il 1 Febbraio e costituiva il punto
intermedio tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera
e quindi la transizione che annunciava la nuova stagione. Il nome significa
letteralmente “nel ventre” e si riferisce al fatto che in
questo periodo le pecore sono pregne e portano nel ventre i nuovi agnellini.
Sebbene contenesse l’annuncio della primavera, la festa si svolgeva
in un periodo dell’anno durante il quale il tempo è ancora
piuttosto rigido e assumeva pertanto un significato augurale e divinatorio.
Si pensava infatti che una vecchia, la Cailleach, personificazione dell’inverno,
uscisse in questo periodo alla ricerca di legna per il suo fuoco. Se
avesse trovato una quantità di legna secca, ossia se il tempo
fosse stato bello, la vecchia avrebbe raccolto una buona provvista e
l’inverno si sarebbe prolungato oltre misura. Se invece il tempo
fosse stato umido e nevoso, costei avrebbe dovuto rimanere a casa e,
in mancanza di combustibile, sarebbe stata costretta a terminare l’inverno
anzi tempo. Questa sembra l’origine delle tradizioni, diffuse
in tutta Europa, secondo cui alla Candelora un animale (spesso l’orso)
esce dalla tana e, in base alle condizioni del tempo, stabilisce se
la bella stagione sarà precoce o tardiva.
La festa viene celebrata ancora oggi, in onore di Santa Brigida di Kildare,
che si è sostituita alla dea celtica Brigit. Nell’Isola
di Man si usava in quel giorno lasciare una candela accesa e la tavola
imbandita, per accogliere Santa Brigida oppure i folletti (fairies).
Le candele, impiegate in tutta l’Inghilterra in questa ricorrenza,
rappresentavano la luce del sole che riprendeva forza dopo l’indebolimento
durante la stagione invernale. In Scozia si usava preparare piccole
figure di paglia o di canne, avvolte con dei panni, che raffiguravano
Brigit e venivano portate di casa in casa. La visita di Brigit era infatti
considerata auspicio di buona fortuna per l’anno a venire. In
Irlanda si usa ancora confezionare le “croci di Brigit”
(una sorta di svastica fatta con la paglia), che venivano lasciate come
offerta o poste sulla soglia delle case, per proteggerle dal fuoco [figura
in basso]. I contadini irlandesi erano soliti, in questa occasione,
tracciare con l’aratro un solco cerimoniale, che costituiva un
augurio per il futuro raccolto. Il pozzo sacro nei pressi di Kildare
viene ancora oggi visitato da numerosi fedeli, cha vi lasciano offerte
di vario genere e strisce di tessuto, le quali, dopo aver assorbito
i primi raggi del sole e la rugiada del giorno di Imbolc, sono considerati
avere potere curativo per tutto il corso dell’anno. Nella contea
di Kerry, personaggi mascherati vestiti di bianco personificavano Brigit
con il suo seguito e si recavano di casa in casa facendo la questua,
un costume che è stato recentemente ripristinato.
[Immagine:
http://www.megalithicireland.com/St%20Brigid%27s%20Shrine,%20 Faughart.html]
Figura in basso:
[Immagine:
http://people.tribe.net/c6224db8-c36e-4782-b1ed-4a1562a199ee/photos/d5fd6e01-874e-486b-8d62-d75d02ff3374]