Le Porte dell'Anno

Festa di Lughnasa (1 Agosto)

Veduta del Croagh Patrick, montagna sacra che sorge nell’Irlanda occidentale ed è particolarmente suggestiva in quanto si erge su di un territorio quasi totalmente pianeggiante a poca distanza dalla costa.
Festa celebrata il 1 agosto, Lughnasa chiudeva il ciclo festivo del calendario celtico. La festa prendeva il nome dal dio Lugh e, sul continente, costituiva l’occasione per riunire il grande consiglio delle popolazioni delle Gallie. Principalmente una celebrazione del raccolto e una propiziazione del benessere e della fecondità del bestiame, Lughnasa era anche un rituale volto a proteggere i raccolti dal pericolo che poteva giungere da varie potenze ed entità malevole. Era inoltre il periodo adatto per stringere contratti e accordi, sotto la protezione di Lugh, divinità dei commerci e dei giuramenti, tra i quali anche i contratti di matrimonio.
In Irlanda, nella contea di Mayo, in questa ricorrenza si usa ancora praticare un pellegrinaggio fin sulla cima del Croagh Patrick, un’altura piramidale che s’innalza a poca distanza dalla costa. Qui sorge oggi una cappella dedicata a San Patrizio, il santo patrono dell’isola, ma nelle vicinanze vi sono resti che risalgono al Neolitico, indicando una continuità di culto perdurata per millenni.
Sembra che anticamente la festa includesse la mietitura rituale del primo grano, che veniva offerto alla divinità su un’altura, un pasto comune cucinato con il nuovo raccolto, il sacrificio di un toro e varie rappresentazioni rituali (MacNeill 1962, p. 426). Nell’Inghilterra medioevale, questa festa chiamata Lammas (dall’anglo-sassone hlaf-mass, “massa di pagnotte”), era celebrata con la cottura di pane confezionato con la farina del nuovo raccolto, benedetto in chiesa e successivamente posto ai lati dei granai per proteggere il prodotto dei campi (Homans 1941, p. 354, 363) . In Scozia, in occasione della festa si cuoce ancora oggi un particolare tipo di pane, chiamato struan, nel cui impasto vengono mescolate carote. Questi vegetali, dall’evidente significato fallico, erano scambiati un tempo come augurio e auspicio di abbondanza.

[Immagine: http://nicholecoudayre.blogspot.it/2013/07/a-catholic-pilgrimage-to-mt-croagh.html]




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Festa di Lughnasa (1 Agosto) Veduta del Croagh Patrick, montagna sacra che sorge nell’Irlanda occidentale ed è particolarmente suggestiva in quanto si erge su di un territorio quasi totalmente pianeggiante a poca distanza dalla costa. Festa celebrata il 1 agosto, Lughnasa chiudeva il ciclo festivo del calendario celtico. La festa prendeva il nome dal dio Lugh e, sul continente, costituiva l’occasione per riunire il grande consiglio delle popolazioni delle Gallie. Principalmente una celebrazione del raccolto e una propiziazione del benessere e della fecondità del bestiame, Lughnasa era anche un rituale volto a proteggere i raccolti dal pericolo che poteva giungere da varie potenze ed entità malevole. Era inoltre il periodo adatto per stringere contratti e accordi, sotto la protezione di Lugh, divinità dei commerci e dei giuramenti, tra i quali anche i contratti di matrimonio. In Irlanda, nella contea di Mayo, in questa ricorrenza si usa ancora praticare un pellegrinaggio fin sulla cima del Croagh Patrick, un’altura piramidale che s’innalza a poca distanza dalla costa. Qui sorge oggi una cappella dedicata a San Patrizio, il santo patrono dell’isola, ma nelle vicinanze vi sono resti che risalgono al Neolitico, indicando una continuità di culto perdurata per millenni. Sembra che anticamente la festa includesse la mietitura rituale del primo grano, che veniva offerto alla divinità su un’altura, un pasto comune cucinato con il nuovo raccolto, il sacrificio di un toro e varie rappresentazioni rituali (MacNeill 1962, p. 426). Nell’Inghilterra medioevale, questa festa chiamata Lammas (dall’anglo-sassone hlaf-mass, “massa di pagnotte”), era celebrata con la cottura di pane confezionato con la farina del nuovo raccolto, benedetto in chiesa e successivamente posto ai lati dei granai per proteggere il prodotto dei campi (Homans 1941, p. 354, 363) . In Scozia, in occasione della festa si cuoce ancora oggi un particolare tipo di pane, chiamato struan, nel cui impasto vengono mescolate carote. Questi vegetali, dall’evidente significato fallico, erano scambiati un tempo come augurio e auspicio di abbondanza. [Immagine: http://nicholecoudayre.blogspot.it/2013/07/a-catholic-pilgrimage-to-mt-croagh.html]