Le due colline che sorgono nella contea di Kerry (Irlanda sud-occidentale),
dette i “Seni di Anu” (Dá Chích Anann),
venivano considerate manifestazioni visibili della dea Anu, o Dana,
forse fin da epoca preistorica, dal momento che tumuli di pietre erano
collocati sulle due cime come per disegnarne i capezzoli. Il nome della
dea deriva dall’antica radice celtica dan, che significa
“conoscenza”. Alcuni testi la identificano come figlia del
dio dell’abbondanza Dagda, e quindi come una dea della terra e
della fertilità.
Il nome della dea compare soprattutto in quello della stirpe magica
che anticamente abitava l’isola d’Irlanda, i Tuatha Dé
Danann (i “Seguaci della dea Dana”, della quale si reputavano
discendenti). Costoro combatterono a lungo con altre popolazioni di
invasori, i mostruosi Fomori e i feroci Fir Bolg. Con l’arrivo
dei “Figli di Míl”, gli antenati degli attuali Irlandesi,
i Tuatha Dé Danann lasciarono loro il territorio che si trova
sopra la superficie della terra e si ritirarono nelle isole nebbiose
al largo della costa, sul fondo dei laghi e all’interno delle
colline di terra che costellano il paesaggio. Essi si trasformarono
cioè negli esseri fatati (fairy people), antichi proprietari
del territorio, che, pur essendo divenuti invisibili, continuavano a
far sentire la propria presenza agli umani, manifestandosi in vari modi
soprattutto in quei periodi dell’anno in cui sembrano attenuarsi
le barriere fra i diversi mondi e che contrassegnano i momenti festivi
più importanti del calendario celtico.
[Immagine:
http://www.geolocation.ws/v/P/42690601/the-paps-mountains/en]