Statua contemporanea della dea Frigg che orna il ponte Djurgårdsbron
nella città di Stoccolma.
È la consorte di Odino, e quindi la dea principale del pantheon
germanico, che ricopre le funzioni di sovrana, di moglie e di madre.
Secondo Snorri, “ella conosce i destini degli uomini per quanto
non sia veggente” (Gylfaginning, 20). Il nome della dea
deriva da una radice indo-europea che significa “amata”,
“sposa”, e per questo probabilmente venne assimilata alla
dea Venere, della quale prese il posto nella denominazione dei nomi
della settimana nel Nord Europa (Freitag, Friday, “venerdì”).
In islandese Friggjarstjarna, letteralmente la “stella di Frigg”
è il pianeta Venere. Il nome di Frigg si ritrova in numerosi
toponimi in Scandinavia, associati ad antichi luoghi di culto. Nella
tradizione popolare la figura della dea venne sostituita, dopo l’avvento
del Cristianesimo, da quella di Maria.
[Immagine:
http://en.wikipedia.org/wiki/Djurg%C3%A5rdsbron]