Statuetta in bronzo, conosciuta come la Statua di Eyrarland, ritrovata
in Islanda e risalente all’XI secolo, che raffigura il dio Thor
con il suo martello, conservata presso il Museo Nazionale Islandese
a Reykjavík.
Thor è, secondo Snorri, “il più forte di tutti gli
dei e gli uomini” (Gylfaginning, 21). Il dio del tuono
cavalca sul suo carro trainato da due capre e possiede tre oggetti che
racchiudono il suo potere: il martello Miöllnir, la “cintura
del potere” e i guanti di ferro che gli consentono di maneggiare
facilmente il martello. Egli è soprattutto il baluardo del mondo
degli dei contro i giganti che Thor combatte instancabilmente. Queste
caratteristiche fecero sì che i Romani identificassero questo
dio germanico con la figura di Ercole, l’eroe invincibile che
brandisce la sua clava.
Le sue capre avevano poteri straordinari, Thor infatti poteva uccidere
uno di questi animali, macellarlo e cuocerlo in un calderone. Dopo averne
mangiato le carni, le ossa rimaste venivano avvolte nella pelle della
capra uccisa e l’animale riprendeva vita. Nelle pratiche cultuali
i Germani sacrificavano talvolta delle capre al dio Thor.
[Immagine:
http://is.wikipedia.org/wiki/%C3%9E%C3%B3rsl%C3%ADkneski%C3%B0]