Selvaggi

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Illustrazione di Louis Huard, tratta dal volume di A. e E. Keary, The Heroes of Asgard : Tales from Scandinavian Mythology (pubblicato a New York nel 1891), che raffigura il gigante Suttung di fronte a un gruppo di nani.
Suttung era il gigante che aveva ottenuto da alcuni nani l’idromele, la misteriosa bevanda inebriante, di cui egli conservava il segreto. Odino, dopo aver assunto la forma di aquila, si recò nel mondo dei Giganti che vivevano sulle montagne e riuscì a trafugare la bevanda, fuggendo in forma di uccello, inseguito dal gigante, anch’esso trasformatosi in uccello rapace.
Nella cosmologia germanica, il mondo abitato dagli dei e dagli uomini è il “Mondo di Mezzo” (Midgard), nei pressi del quale gli dei si costruirono la loro fortezza, Ásgard. Secondo il racconto cosmologico conservato dall’Edda di Snorri, il mondo venne costruito con il corpo del gigante Ymir, nato dalla brina e progenitore di tutti i giganti, che fu ucciso da Odino e dai suoi fratelli, Vili e Vé. La terra “all’esterno è tonda e tutt’intorno giace il mare profondo e nella sua spiaggia esterna essi assegnarono alle stirpi dei giganti terre da abitare, ma all’interno, sulla terra, [Odino e i suoi fratelli] costruirono un recinto intorno al mondo per difenderlo dai giganti e per far questa siepe usarono le ciglia del gigante Ymir e chiamarono questa rocca Midgard” (Gylfaginning, 5-8). La terra è circondata dal mare e dal “Serpente del mondo”, Jörmungand. Fuori dal mondo abitato si trova Útgard, la periferia del mondo, dove vivono i demoni e i giganti. In particolare, questi ultimi vivevano nei “mondi dei giganti” (Jötunheimar), che circondavano il mondo abitato dagli umani: i ghiacci, le montagne, le foreste, il mare. I Giganti (Jötnar) costituivano una sorta di entità divine primigenie, che avevano preceduto sia gli uomini che gli dei. Normalmente venivano rappresentati come dotati di scarsa intelligenza, di carattere violento e di incredibile forza fisica. Loro avversario implacabile è il dio del tuono Thor, che li combatte strenuamente con il suo invincibile martello, al quale essi si contrappongono con armi rozze e primitive. Alcuni giganti erano però considerati molto saggi, in quanto conoscitori del passato e dei misteri remoti dei tempi primordiali, come Vafthrúdnir, che nell’Edda Poetica gareggia con Odino esibendo la sua conoscenza delle più antiche origini del mondo.
Nel mondo celtico si trova traccia nel folklore di giganti che avrebbero abitato il paese prima dell’arrivo degli umani. Elementi del territorio, come grandi massi di pietra, montagne, valli, erano considerate opera di giganti che avevano lasciato sul terreno le tracce del loro passaggio. Nei racconti epici, i Fomori, mostruosi abitanti dell’Irlanda che combatterono contro i Tuatha Dé Danann (“il Popolo della dea Dana”) e furono da questi sconfitti, appaiono con alcune caratteristiche dei giganti. A volte sono descritti come aventi una sola gamba e un solo braccio e il loro nome deriva dalla radice mor che significa “fantasma”. Erano una sorta di antiche divinità primordiali del tempo delle origini, che esistevano prima che fosse instaurato il presente ordine del mondo.

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Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Giant_Suttung_and_the_dwarfs.jpg]