Trasformazioni Uomo-Animale

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Piastre in bronzo, che originariamente decoravano elmi cerimoniali, ritrovate nel territorio di Torslunda, sull’isola di Öland, presso la costa meridionale della Svezia. Questi oggetti risalgono al 550-730 d.C. e sono attualmente conservati presso il Museo Storico Nazionale (Statens Historiska Museum) di Stoccolma. L’immagine a sinistra raffigura due guerrieri berserkr: uno con elmo cornuto e due lance in mano che sembra danzare, mentre l’altro è colto nell’atto di “trasformarsi” in lupo. L’immagine a destra mostra due armati con l’elmo sormontato da un cinghiale, animale associato alla funzione del guerriero in virtù della sua ferocia.
I berserkr erano feroci guerrieri, che assumevano caratteristiche animali e che si credeva fossero in grado di trasformarsi in belve feroci: orsi e lupi. Gli úlfhednar indossavano pelli di lupo e assumevano le caratteristiche di questi animali. Nel poema Haraldskvædi, attribuito allo scaldo (poeta di corte scandinavo) Thorbjörn Hornklofi, si dice di questi guerrieri: “I berserkr ululano, la battaglia hanno in mente, quelli con la pelle di lupo ruggiscono e scuotono le lance”; “sono chiamati ‘pelli di lupo’ coloro che in battaglia portano scudi insanguinati, essi arrossano le loro lance quando vanno in battaglia” (cit. in Lindow 2002). Essi erano combattenti particolarmente legati a Odino e probabilmente costituivano un ordine di guerrieri estatici, la cui pratica includeva l’induzione di forme di stati alterati di coscienza, in cui il guerriero si sentiva trasformato in una belva selvaggia. Un indizio di questa forma di rituale di metamorfosi può essere ritrovata nella supposta etimologia del nome di Odino (dal proto-germanico *woÞanaz), con il significato originario di “guida di coloro che sono posseduti” (Lindow 2005).

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Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Torslunda_helmet_plate_patrices]