Animali

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Statuetta in bronzo del toro Apis, risalente alla XXVI dinastia (664-630 a.C.) e conservata presso il Museum of Fine Arts di Boston. Il culto del toro Apis si presenta come un singolare caso di adorazione di un animale vivente, identificato con un dio. Tale culto, centrale nella religione dell’Antico Egitto, sembra risalire ad una remota antichità. Il toro sacro veniva associato alla figura del faraone in quanto espressione di forza e virilità. Esisteva un solo toro Apis vivente in un dato momento: alla sua morte l’animale veniva mummificato, portato in processione e seppellito in un tempio sotterraneo presso la necropoli di Saqqara. Dopo la morte iniziava la ricerca del vitello che ne avrebbe preso il posto. La venerazione del toro Apis, associato al dio Ptah, il dio creatore adorato nella città di Menfi, divenne molto popolare durante l’epoca dei Tolomei, la dinastia greca che regnò sull’Egitto dal 332 al 32 a.C.

[Immagine: http://library.artstor.org/library/]