Cicli Stagionali

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Pittura sulla parete della tomba di Sennedjem, artigiano e funzionario di rango, incaricato dei lavori nella necropoli di Deir- el-Medina durante la XIX dinastia (1317-1285 a.C.). La decorazione, realizzata dallo stesso artigiano nei suoi momenti liberi, illustra scene di vita quotidiana e in particolare del lavoro dei campi. Secondo un detto famoso di Erodoto (II, 5) l’Egitto era per gli Egizi un dono del fiume Nilo, infatti dalla piena annuale del fiume dipendeva la prosperità di tutto il paese. La maggior parte dei rituali era articolata sulla sequenza delle attività agricole, che a loro volta dipendevano non soltanto dal susseguirsi delle stagioni, ma soprattutto dal ciclo regolare del fiume. Il corso dell’anno era contrassegnato da un numero elevato di feste, alcune delle quali si svolgevano unicamente in determinate località, mentre altre erano osservate in tutto il paese. Tra queste ultime rivestiva particolare importanza la festa del Nuovo Anno, che aveva luogo in corrispondenza del sorgere eliaco di Sirio (la comparsa della stella nel cielo orientale poco prima del sorgere del sole), evento che preannunciava la piena del Nilo e che si verificava approssimativamente intorno al solstizio d’estate.

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Immagine: http://www.sofiaoriginals.com/may725pintura2.ht]