Cicli Stagionali

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Figure in alto e in basso:

Bassorilievo proveniente dalla cappella dedicata a Osiride nel tempio di Hathor a Dendera, risalente al periodo tolemaico (300-30 a.C.). Nel 1821 la scultura venne donata alla Francia ed è attualmente esposta al Museo del Louvre. Il rilievo, collocato originariamente sul soffitto del tempio, rappresenta una completa mappa del cielo. Al centro sono raffigurate le costellazioni che stanno intorno alla Stella Polare ( l’Orsa Maggiore, rappresentata da una zampa di animale, e l’Orsa Minore), circondate dai dodici segni/costellazioni che ancora oggi formano lo zodiaco (come evidenziato nella figura in basso). Tale sistema astronomico deriva probabilmente dalla Mesopotamia ed è rimasto sostanzialmente inalterato fino all’astrologia contemporanea. Nella raffigurazione l’inizio dell’anno è fatto coincidere con la costellazione dell’Ariete in corrispondenza dell’equinozio di primavera, come avveniva in Mesopotamia e successivamente presso i Greci e i Romani. L’antico calendario egizio, invece, iniziava con la piena del Nilo, in estate, ed era composto da tre stagioni, ognuna di quattro mesi. La prima prendeva il nome dall’inondazione del Nilo, la successiva dallo spuntare delle piante e l’ultima dall’epoca del raccolto.

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Immagini: http://www.waa.ox.ac.uk/XDB/tours/nile25.asp; http://saturniancosmology.org/sib.php]