Simboli Femminili

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Dipinto murale della tomba della regina Nefertari (1295-1255 a.C.), Grande Sposa Reale del faraone Ramses II della XIX dinastia. La scena raffigura la regina tenuta per mano dalla dea Iside che l’accompagna nel suo viaggio nell’aldilà. L’acconciatura di Nefertari è costituita da una corona e da un copricapo a forma di avvoltoio che era un attributo della dea Mut, sposa di Amon, protettrice della regina; Mut veniva definita come “madre” e genitrice simbolica del faraone.
Iside era figlia di Geb (la Terra) e di Nut (il cielo), era sorella e moglie di Osiride e madre di Horus nonché una delle principali divinità dell’Antico Egitto. La dea era considerata un modello di comportamento femminile in particolare per la regina dell’Egitto. Questa infatti si identificava con Iside in quanto moglie del faraone (identificato con Osiride) e madre del futuro sovrano (identificato con Horus). Pur essendo una divinità che esprime soprattutto il valore della maternità e fecondità, il ruolo di Iside a fianco di Osiride le fece assumere un ruolo di primo piano anche come regina dei morti, espressione del profondo legame tra la vita e la morte.


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Immagine: http://library.artstor.org/library/]