Busto in terracotta raffigurante il dio Serapide, di epoca ellenistico-romana,
conservato presso il Staatliches Museum Ägyptischer Kunst di Monaco
di Baviera. Il culto di Serapide introdotto dai Tolomei (300- 30 a.C.)
nacque dalla fusione del dio Osiride con il toro sacro Apis. La divinità
assunse gli attributi tipici degli dei ellenici, in particolare la barba
e i lunghi capelli che contraddistinguevano l’aspetto di Zeus,
il dio supremo dei Greci, e di Ade, il dio degli inferi. Il capo di
Serapide è sormontato da un cesto che rappresenta l’abbondanza
dei raccolti ed è spesso decorato da motivi vegetali, il che
indica la sua funzione di propiziatore della fertilità dei campi.
Il grande tempio di Serapide che sorgeva ad Alessandria d’Egitto
venne distrutto quando l’imperatore cristiano Teodosio II (379-395
d.C.) ordinò l’abbattimento di tutti gli antichi monumenti
religiosi.
[Immagine:
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Kopf_des_Serapis.jpg]