Mondo dei Morti

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Figura in alto:

In una pittura parietale nel complesso templare di Medinet Habu nell’Alto Egitto il faraone Seti I della XIX dinastia (circa 1290-1279 a.C.) offre incenso e libazioni agli dei Iside e Osiride.
Osiride era l’antico dio dei morti, il cui mito era uno dei più noti e il cui culto fra i più ampiamente diffusi nell’Antico Egitto. Secondo la narrazione mitologica, Osiride era il figlio maggiore di Geb, la Terra; divenne signore del paese, ma fu ingannato e trucidato dal geloso fratello Seth che ne tagliò il corpo in molti pezzi e li disperse in tutto l’Egitto. La sorella Iside ne ritrovò i frammenti, ricostruì il cadavere e lo fece rivivere; in seguito si unì a lui e concepì il piccolo Horus. Osiride divenne così il sovrano del mondo dei morti. La popolarità del suo culto dipendeva anche dal suo legame con la sovranità, per cui ogni sovrano defunto diventava Osiride ed il suo successore al trono era identificato con il dio Horus, figlio dello stesso Osiride.


[Immagine: http://www.artofcounting.com/2010/11/11/investigation-of-the-lappet- wig-as-royal-headgear-in-ancient-egypt-part-2/]


Figura in basso:

La resurrezione del dio era associata anche alla fertilità: numerose raffigurazioni del dio Osiride nell’atto di far crescere il grano sono state trovate tra gli arredi funerari. Il legame tra morte e fertilità trova infatti espressione nell’immagine a fianco nella quale si può osservare come dal trono di Osiride sbocci un fiore di loto dal quale emergono i quattro figli di Horus, protettori del defunto.

[Immagine: http://en.wikipedia.org/wiki/Hunefer]