Pittura su kylix (coppa da vino) proveniente dalla Ionia (570-560
a.C.), conservata al Museo del Louvre, raffigurante Zeus in trono con
a fronte un’aquila con le ali spiegate. L’aquila, l’uccello
che vola più in alto di ogni altro, era un attributo di Zeus
nella sua forma di Zeus Hypsistos ( “che sta più in alto”,
“l’Altissimo”). Oltre ad essere messaggera di Zeus
l’aquila aveva inoltre l’incarico di portare al dio i fulmini
con i quali egli manifestava la sua potenza. Talvolta era Zeus stesso
a tramutarsi in un’aquila, come nel caso del rapimento di Ganimede,
portato in cielo per vivere eternamente tra gli immortali come coppiere
degli dei.
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