Scultura di Gian Lorenzo Bernini del XVII secolo esposta presso la Galleria
Borghese di Roma che raffigura la capra Amaltea mentre allatta il piccolo
Zeus e un fauno. Il futuro signore degli dei fu infatti nascosto in
una grotta dell’isola di Creta per sfuggire alla voracità
del padre Crono e allevato dalla capra Amaltea. La tradizione non è
concorde sul luogo in cui Zeus trascorse l’infanzia: diverse località
si contesero l’onore di aver ospitato il dio sulle montagne o
entro caverne naturali , per lo più sull’isola di Creta;
secondo una versione Zeus venne alla luce in una grotta sul monte Aigaion,
il “monte della capra”. Ovidio nelle Metamorfosi (9, 88-89)
riporta che, divenuto adulto, Zeus si impadronì di un corno della
sua capra nutrice dotandolo della facoltà di riempirsi di tutto
ciò che il suo possessore avesse desiderato: quest’oggetto
venne chiamato il corno dell’abbondanza o cornucopia, simbolo
di ricchezza e fertilità della natura e attributo di diverse
divinità.
[Immagine:
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