Simboli Femminili

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Figura in alto:

Medaglione che raffigura Afrodite assisa su di un leone e accompagnata da Eros, opera greca del III secolo a. C. proveniente da Amrit in Siria e conservata presso il Museo del Louvre. Afrodite era per i Greci la divinità della bellezza e dell’amore erotico. Secondo la Teogonia di Esiodo la dea nacque dalla spuma del mare fecondata dal membro reciso di Urano, dio del Cielo , che era stato scagliato in acqua da suo figlio Crono (padre di Zeus): secondo diverse tradizioni Afrodite apparve sulle rive dell’isola di Cipro oppure su quelle dell’isola di Citera. Questi racconti mettono in evidenza il legame della dea con il mondo orientale, tanto che alcuni studiosi hanno voluto ravvisarvi una derivazione di origine asiatica. La presenza del leone - animale che compare spesso nell’iconografia asiatica delle divinità femminili - testimonia questa connessione.

[Immagine: http://www.aworldofmyths.com/Greek_Gods/Aphrodite.html]


Figura in basso a sinistra
:

Dipinto su fondo di coppa (kylix) databile al 460 a.C. ritrovata in una tomba a Kameiros (Rodi) e conservata presso il British Museum, che mostra Afrodite a cavallo di un cigno. Prima di divenire la dea della vita sessuale e dell’amore, in epoca arcaica e classica, Afrodite era probabilmente in origine una dea della fecondità, il cui potere si estendeva anche al regno animale e vegetale, simile a quello delle grandi dee orientali. Da lei emana quella misteriosa forza vitale che perpetua la generazione sulla terra, come espresso nel verso di Euripide: “Tutti abbiamo origine da lei, quanti viviamo sopra la terra” (Ippolito, 450-51). Il cigno era animale sacro sia ad Apollo che ad Afrodite: entrambi vengono rappresentati su un carro trainato da cigni. L’uccello era probabilmente considerato un indicatore dei mutamenti stagionali a causa delle abitudini migratorie, e quindi collegato con i cicli di morte e rinascita del mondo vegetale. Nella raffigurazione tale legame viene suggerito dal virgulto tenuto in mano dalla dea.


[Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Aphrodite_swan_BM_D2.jpg]



Figura in basso a destra:

Vaso attico a figure rosse, databile al 370 a. C. circa e conservato presso l’ Altes Museum, di Berlino, che raffigura Afrodite trasportata da una capra. La capra viene spesso rappresentata nell’arte greca come simbolo di fecondità e di energia riproduttiva. Il suo accostamento con Afrodite, rivela la funzione della dea come fonte della fertilità e di tutte le forze generative: la sua presenza determinava il sorgere del desiderio e della spinta alla riproduzione in tutte le forme viventi. Era inoltre la dea della frutta e dei fiori e le stagioni, le Ore, costituivano il suo seguito. L’amore nel regno di Afrodite era infatti l’eros, la potenza cosmica che produceva la vita.

[Immagine: https://www.flickr.com/photos/24729615@N00/7168571251/]