Simboli Femminili

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Figura a destra:

Statua in marmo di Demetra, copia romana da un originale greco del IV secolo a.C., conservata presso il Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps a Roma. La dea, una delle grandi divinità venerate in tutta la Grecia, era un’antica personificazione della Terra e protettrice di tutto ciò che su di essa cresceva, in particolare della vegetazione e del grano. La tradizione mitologica la associa alla figlia Persefone, frutto dell’unione con Zeus e rapita da Ade, il dio degli Inferi. Sconvolta dal rapimento, Demetra inizia a vagabondare alla ricerca della figlia scordandosi i suoi doveri, provocando in tal modo l’inaridimento delle terre e l’assenza dei raccolti. Come accadde ad Afrodite con Adone, fu concesso, per intercessione di Zeus, che Persefone trascorresse un periodo dell’anno con la madre ed un altro periodo con il marito nel mondo sotterraneo. Morte e rinascita sono in questo caso strettamente connesse con il ciclo stagionale che governa e predispone la crescita dei raccolti, ma anche con il destino dell’uomo, la cui morte non impedisce la continuità della vita. Le due dee infatti, erano accomunate anche nel culto che si svolgeva ad Eleusi, il più importante rituale misterico del mondo antico. Anche se si conoscono pochi particolari sulle cerimonie eleusine, sembra che il nucleo principale consistesse nell’evocazione della forza generativa e nel simbolismo di una nuova nascita.

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Immagine: http://www.lamythologie.fr/mythologie-grecque/dieux-olympiens/demeter/sculptures/]


Figura a sinistra:


Dettaglio di lekythos (vaso per unguenti) raffigurante Demetra con la figlia Persefone (450-425 a.C) conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene. Il dominio di Demetra, propiziatrice delle messi, si estendeva fino ai confini dei terreni coltivati, dove cominciava il regno di Artemide, della caccia e delle zone selvagge. L’illustrazione mostra la dea mentre tiene in mano delle spighe di grano, a simboleggiare il legame con la fertilità della terra, il ciclo delle stagioni e i riti dell’agricoltura. Il simbolo della spiga di grano compariva anche nello svolgimento dei misteri di Eleusi, dedicati ad entrambe le dee, rituali sui quali le fonti antiche rimangono molto frammentarie e imprecise (Graf 2005d).

[Fonte: http://library.artstor.org/library/]