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Simboli Femminili |
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Rilievo
in pietra proveniente dal tempio di Artemide a Corfù (VI secolo
a.C.) e conservato presso il Museo Archeologico di Corfù. L’immagine
mostra una delle rare raffigurazioni della dea della Terra, Gea. Secondo
il racconto di Esiodo (Teogonia, 116-120) Gea, “dall’ampio
petto”, apparteneva agli esseri primordiali sorti dal Caos, con
il Tartaro (l’abisso sotterraneo) ed Eros (il principio generatore).
La Terra a sua volta dette origine ad Urano (il cielo) e a Ponto (il
mare). Unendosi con Urano, generò tutta una serie di figli come
i Ciclopi, i Centimani, i Titani e le Montagne. Urano, tuttavia, odiava
i suoi figli e li teneva imprigionati all’interno della Terra.
Gea, per salvarli, estrasse dalle proprie viscere il ferro con cui costruì
un falcetto che affidò al figlio Crono. Quest’ultimo, con
tale arma, evirò Urano nel momento in cui si univa alla Terra:
dalle gocce del sangue cadute sulla terra nacquero le Erinni (le dee
della vendetta) e i Giganti, mentre dal sangue caduto in mare e mescolato
con la schiuma nacque Afrodite.
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