Simboli Femminili

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Dipinto su piatto, proveniente da Kameiros, isola di Rodi, risalente al 600 a.C. circa e conservato presso il British Museum. L’immagine raffigurata è quella di una dea alata, con la testa di Gorgone, che regge due uccelli con entrambe le mani, secondo la tipica iconografia della “Signora degli animali”, appellativo che in età arcaica e classica venne attribuito ad Artemide. Nella mitologia classica le Gorgoni sono tre temibili figure femminili, solitamente rappresentate con fauci sporgenti dalla bocca e serpenti al posto dei capelli il cui sguardo poteva pietrificare. Nota è la storia di Perseo che uccise la Gorgone-Medusa, l’unica mortale, grazie all’aiuto di Atena. La testa mozzata della Gorgone venne posta dalla dea al centro del suo scudo e divenne un attributo specifico della dea guerriera Atena.Le caratteristiche “mostruose” della Gorgone sono riconducibili alla sua natura di essere che vive nelle selve, condivide con le fiere i luoghi quotidiani, ai margini del mondo abitato dagli uomini, manifestando gli aspetti più inquietanti e temibili del mondo “selvaggio”.

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Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Gorgon_Kameiros_BM_GR1860.4-4.2.jpg]