Idria proveniente da Caere (Cerveteri), risalente al VI secolo a.C.
e conservata presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna. La pittura
raffigura alcune scene che mostrano incontri erotici tra Menadi e Sileni
a far segno dell’energia travolgente che coinvolge i seguaci di
Dioniso che diventano parte dell’energia vitale del cosmo. Del
resto Dioniso era il signore del risveglio della natura, della vita
che si trasforma, della vegetazione che muore e rinasce. Era quindi
connesso a cerimonie stagionali che celebravano il periodico rinnovamento
della natura nel quale si rivela la sacralità dell’unione
tra la vita e la morte. La presenza, in un contesto rituale, di unioni
sessuali durante le cerimonie legate all’agricoltura si giustifica
nel sentirsi, da parte dei partecipanti, pienamente inseriti in un contesto
estatico di propiziazione dei poteri generativi della terra e al contempo
della riproduzione di animali e esseri umani.
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