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Simboli Maschili |
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Testa
in marmo di Zeus, copia romana da originale greco del IV secolo a.C.,
esposta presso la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. Divinità
principale del pantheon ellenico, il nome di Zeus deriva dalla radice
indoeuropea *dieu (“cielo luminoso”). In Grecia
il dio venne assimilato soprattutto al cielo tempestoso: in Omero gli
epiteti ricorrenti per Zeus sono “Colui che raduna le nubi”
(Nephelegereta) e “Signore del tuono” (Terpikeraunos). In
qualità di Zeus Ombrios era venerato come la divinità
che invia la pioggia e fertilizza la terra. I luoghi di culto dedicati
a Zeus erano primariamente le cime delle montagne e la montagna per
eccellenza era l’Olimpo, che nel corso del tempo venne trasformato,
nell’immaginario mitologico dei Greci, da montagna reale in un
luogo fantastico, sede del consesso degli dei.Insieme alla moglie Era
Zeus fungeva da protettore del matrimonio e delle principali istituzioni
della società. Tuttavia, le molteplici avventure amorose che
Zeus intrattenne con divinità e con donne mortali, ne indicano
anche la sua funzione di personificazione della forza fecondante e generativa.
Attraverso la sua lotta contro i Titani e i Giganti, divinità
primordiali e selvagge, Zeus instaura l’ordine definitivo del
cosmo, di cui diviene il supremo reggitore e garante, con il titolo
di “Padre degli dei e degli uomini”.Alcuni aspetti della
sua figura e della sua iconografia si ritroveranno anche nelle rappresentazioni
del Dio cristiano.
Figura
a destra:
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