Trasformazioni Uomo-Animale

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Figura a sinistra:

Figurina in terracotta di Centauro risalente all’inizio del VII secolo a.C., di produzione beotica conservata presso il Goulandris Museum of Cycladic Art di Atene. I Centauri sono figure dal tratto zooantropomorfo, in genere con la parte superiore del corpo umana e quella inferiore di cavallo; in alcune raffigurazioni più tarde compaiono come figure umane intere a cui si aggiunge una parte posteriore di cavallo. Con i Satiri e le Ninfe partecipano ai cortei di Dioniso e fanno parte delle figure mitiche che abitano i boschi e le montagne. In Omero vengono chiamati “abitatori delle montagne” (oreskóos, Iliade, I, 268) e “animali pelosi” (Iliade, II, 743). Secondo Apollodoro essi sono “selvaggi, senza organizzazione sociale, e dal comportamento imprevedibile” (Schnapp, 1981). I Centauri erano però anche considerati gli inventori della caccia e della medicina, caratteristiche che verranno attribuite agli uomini selvatici fino all’epoca medioevale. In particolare il centauro Chirone appare come una figura benevola che istruisce Asclepio, il futuro dio della medicina, e numerosi eroi, tra i quali Peleo e suo figlio Achille.

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Immagine: https://www.flickr.com/photos/dandiffendale/7847108300/]


Figura a destra:

Statua in pietra di Centauro proveniente da Vulci, risalente al 550 a. C. e conservata al Museo di Villa Giulia a Roma. I Centauri sono figure che risalgono probabilmente a una fase molto antica della storia greca. La loro natura in parte animale e in parte umana esprime la loro funzione di figure di confine, che abitano le regioni ai margini del mondo umano.La contiguità con la liminalità comporta anche la capacità di trasmigrare tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti: il corpo di cavallo richiama infatti un animale dalle caratteristiche ctonie, attributo di Poseidone signore del sottosuolo e di Ade, signore dei morti. Come altre figure appartenenti alle culture mitiche che presentano legami con il mondo dei morti anche i Centauri subirono un processo di demonizzazione con l’avvento del Cristianesimo, tanto che li ritroviamo nell’Inferno dantesco dove stanno a guardia dei dannati immersi nel Flegetonte.

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Immagine: http://library.artstor.org/library/]