Figura in alto:
Pittura su piatto di produzione etrusca, proveniente da Vulci e risalente
al VI secolo a.C., conservato al Museo di Villa Giulia a Roma. Al centro
della scena un “uomo-lupo”, attorno al quale compaiono Eracle,
armato di clava e di arco, Deianira e il centauro Nesso. Il lupo è
connesso, nel mondo greco antico, con un particolare stato mentale prodotto
dall’intervento di una figura chiamata Lyssa, “furore lupesco”.In
Omero questo termine viene impiegato in riferimento ai due principali
guerrieri dei campi opposti, Ettore e Achille, per indicare la forza
impetuosa nel corso del combattimento che rendeva un guerriero particolarmente
coraggioso e temibile. Questa furia e ferocia erano poste in relazione
con il comportamento del lupo. Euripide fece comparire il demone Lyssa
sulla scena della sua tragedia dedicata ad Eracle, dove agisce precipitando
l’eroe in una follia che lo porterà ad uccidere i suoi
stessi figli. Cadere in preda di Lyssa significava quindi essere trasformati
temporaneamente in un essere selvaggio, dominato dalla forza distruttiva
del guerriero (Comba, 1992, p.235-236).
[Immagine:
http://library.artstor.org/library/]
Figura in basso:
Veduta del Monte Liceo, in Arcadia, con i resti del tempio dedicato
a Zeus Lykaios. Presso questo santuario si svolgevano rituali iniziatici
di cui sono rimaste alcune tracce in varie fonti. Sembra che nel corso
del rito venisse servita carne umana mescolata a quella di alcuni animali:
coloro che avessero gustato questo cibo si credeva che si sarebbero
trasformati in uomini-lupo (lykanthropoi). Liberatisi degli abiti, costoro
attraversavano a nuoto uno stagno e vivevano per nove anni tra i monti,
sotto le spoglie di lupi. Il decimo anno gli iniziati ripassavano lo
stagno e ridiventavano uomini. Potevano allora contare su una nuova
e misteriosa forza, che avrebbe loro permesso di essere vincitori negli
agoni atletici, come i prestigiosi giochi di Olimpia. Si raccontava
infatti di un certo Demeneto di Parrasia, vincitore alle gare di pugilato
di Olimpia, che durante i riti in onore di Zeus Liceo aveva mangiato
le viscere di un bambino e si era trasformato in lupo (Plinio, Storia
Naturale, VIII, 82).
[Immagine:
http://lykaionexcavation.org/about/excavating-at-the-birthplace-of-zeus]