Le Porte dell'anno. Indiani d'America
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CALENDARIO IROCHESE

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Le cerimonie pubbliche che coinvolgevano l’intera comunità venivano celebrate in grandi strutture, simili a quelle che un tempo costituivano l’abitazione principale degli Irochesi, chiamate con il termine di “lunghe case”. In epoca più recente, le abitazioni ordinarie si sono conformate gradatamente al modello dominante delle case anglo-americane, ma le “case lunghe” hanno conservato la loro caratteristica di luoghi deputati al culto e alle celebrazioni comunitarie.

 

Case Lunghe Irochesi

 

Ricostruzione di un antico villaggio irochese, costituito dalle caratteristiche lunghe abitazioni che ospitavano, al loro interno, più famiglie imparentate in linea matrilineare (Museum of Ontario Archaeology, London, Ontario, Canada)

 

Nelle comunità irochesi, l’anno veniva scandito in una serie di cerimonie stagionali, che seguivano l’avvicendamento delle stagioni e delle principali attività socio-economiche, secondo un ordine prefissato e una sequenza che poteva variare da una comunità all’altra, in quanto ciascuna era considerata un’entità indipendente. L’inizio dell’anno si faceva coincidere con la Cerimonia d’Inverno, chiamata anche Cerimonia del Nuovo Anno. Anticamente il periodo veniva determinato attraverso l’osservazione astronomica: era celebrato cinque giorni dopo la luna nuova che veniva immediatamente dopo la culminazione allo zenit della costellazione delle Pleiadi. Successivamente, con la riformulazione della religione tradizionale operata dal profeta Handsome Lake (1735-1815), la cerimonia venne fissata cinque giorni dopo la luna nuova seguente al primo Gennaio.
Seguivano la Danza del Cespuglio, la Festa dell’Acero, la Cerimonia per la Semina, la Cerimonia per il Sole e la Luna, la Cerimonia per la Fine della Semina, la Festa delle Fragole, la Cerimonia dei Lamponi, la Cerimonia delle More, la Cerimonia dei Fagioli, la Danza del Tuono, la Cerimonia del Piccolo Grano, la Cerimonia del Grano Verde, le Danze per il Nostro Sostentamento (le “Tre Sorelle” = mais, fagioli e zucche), la Festa del Raccolto e la Cerimonia di Fine Estate. Ciascuna di queste occasioni festive era calcolata sulla base di una serie di indicatori stagionali, quali la maturazione di frutti selvatici, o delle attività agricole.

Danza dell'Aquila tra gli Irochesi

 

Disegno di una Danza dell'Aquila celebrata dagli Irochesi, realizzato dall'artista Seneca Jesse Cornplanter (1889-1957)


Le cerimonie erano rituali di ringraziamento nei confronti delle divinità e degli spiriti della Natura e avevano lo scopo di promuovere e stimolare la produttività e la fecondità dei raccolti. L’anno cerimoniale si divideva in due periodi: il primo andava dalla fine della Cerimonia d’Inverno alla fine della Cerimonia del Grano Verde (che si teneva verso la fine di Agosto) ed era considerato sotto il controllo delle donne, mentre da questo momento fino alla fine della Cerimonia invernale successiva il controllo era affidato agli uomini (Hirschfelder-Molin 1992: p. 130).

 

Casa lunga Irochese

 

Ricostruzione di una "Casa Lunga", la tipica abitazione dei popoli di lingua irochese (Crawford Lake Conservation Area, Milton, Ontario, Canada)

 

 

 

 
 
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