Le Porte dell'anno. Indiani d'America
HOME < riti stagionali

IL FOLLE

BACK

 

 

Nella cerimonia dell’Okipa tra i Mandan il personaggio chiamato “il Folle” (oxinhede), impersonava un essere sregolato e selvaggio, un cannibale, che recava in mano un bastone con in cima una testa umana; egli proveniva dal sole e recava dipinte sul corpo le immagini del sole, della luna e delle stelle.
I bisonti figliavano in primavera, intorno ai mesi di Aprile e Maggio. Qualche mese più tardi, con l’avanzare dell’estate, iniziava la stagione degli accoppiamenti, nei mesi di Luglio e Agosto. La cerimonia dell’Okipa dei Mandan conteneva numerosi elementi che sottolineavano questo aspetto. Il personaggio chiamato il Folle si presentava con un enorme pene e si comportava in modo buffo e ridicolo, imitando i maschi di bisonte nella monta delle femmine durante la stagione degli accoppiamenti (Bowers 1950: 145). Sembra che questa forma di amplesso con i danzatori che impersonavano i bisonti fosse un atto necessario per la riproduzione degli animali. Le caratteristiche di questo personaggio indicano anche che le forze generative erano viste come benefiche e necessarie ad assicurare la continuità della vita, ma anche potenzialmente pericolose e distruttive. Il Folle incarnava anche il lato oscuro e inquietante del mondo e si identificava con il Sole cannibale della mitologia dei Mandan.

 

cerimonia Mandan

 

Quadro di George Catlin, realizzato intorno al 1833, raffigurante la Danza dei Bisonti, durante lo svolgimento della cerimonia Okipa dei Mandan (Smithsonian Institution, Washington, D.C.)

 


Il terzo giorno della cerimonia, tra i personaggi mascherati che impersonavano figure mitologiche connesse a particolari episodi nella storia della creazione, compariva nuovamente la figura del “Folle”. Catlin lo identifica come lo “Spirito del Male”, che un tempo viveva nel sole (Catlin 1867 [1967: 59]; Taylor 1996: 61-62). Nel “Folium Reservatum”, un documento conservato al British Museum, i particolari di questo personaggio sono più esplicitamente descritti: è munito di un enorme pene di legno, con il quale si scaglia verso le donne facendole fuggire, un “moderno Priapo” con il pene dalla punta dipinta in rosso (Taylor 1996: 100). Simula il coito con uno dei danzatori che impersonano i bisonti, imitando il maschio di bisonte durante la stagione dell’accoppiamento. Questa sorta di clown sembra essere un’incarnazione del trickster, simile all’heyoka dei Lakota e ad altri buffoni rituali, rappresentando le forze del disordine e quanto sfugge alle possibilità di controllo da parte dell’uomo e della società.

 

 

Il Folle dei Mandan  

Secondo Bowers, il Folle rappresenta coloro che non rispettano le cose sacre e trascurano il digiuno e il sacrificio. Tuttavia, il significato di questa figura sembra essere ben più ampio: sul suo corpo nero sono dipinti il sole, la luna e le stelle. Egli viene descritto come un cannibale, poiché ha la sua origine nel sole. Il clown rituale impersona una componente importante dell’universo, una forza travolgente e difficilmente controllabile, che ha un potere distruttivo, ma anche creativo (Comba 2012).

 

 

 

Particolare del quadro di Catlin (vedi sopra) in cui si può meglio osservare la figura del Folle dal corpo dipinto di nero e con in mano un bastone la cui sommità riproduce una testa umana

   


 

 
 
  Animali Trasformazioni uomo-animale Simboli femminili
  Simboli maschili Simboli vegetali Mondo dei morti
  Selvaggi Follia rituale Cicli stagionali