Nelle pitture corporali dei danzatori cheyenne, durante la celebrazione della Danza del Sole, compaiono i simboli del tornado e della grandine: il tornado è un simbolo dell’organo genitale maschile, mentre i granelli di grandine rappresentano il seme maschile. Le tempeste e i temporali che appaiono in primavera, segnalando il cambiamento dalla stagione invernale a quella estiva, sono una potente rappresentazione delle forze fecondanti della natura.
L’Uccello del Tuono, con il suo potere fertilizzante, che si manifesta nella pioggia e nella grandine, è un simbolo connesso con la forza generativa maschile, così come il fulmine, che unisce con un fulgore improvviso il cielo e la terra, costituisce un’immagine dell’organo sessuale maschile.
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Borsa per la conservazione di cibi o per riporre oggetti realizzata dai Potawatomi intorno al 1890, con un ricamo che raffigura l'Uccello del Tuono (The Detroit Institute of Arts,
Detroit, Michigan) |
Nelle danze, gli uomini rappresentano spesso entità soprannaturali aggressive, dagli attributi fallici, portatori di pioggia e di fertilità, mentre le donne impersonano la forza generativa e la fecondità.
Nella regione delle Grandi Pianure, gli individui che avevano una visione o un contatto diretto con lo Spirito del Tuono erano destinati a divenire dei clown cerimoniali, come l’heyoka, tra i Lakota. Questi personaggi indossavano spesso un particolare costume, fatto di stracci o di pezze, e maschere il cui elemento ricorrente era un vistoso lungo naso. Non sono disponibili testimonianze sul significato di questa caratteristica, tuttavia non è improprio pensare che si trattasse di un simbolismo fallico, che alludeva al ruolo di potenza generativa e fecondante che veniva attribuito al tuono e al fulmine. A conferma di ciò si può riportare il fatto che tra i Crow il clown rituale indossava un enorme fallo di corteccia di salice, ricoperto di fango (Lowie 1935: p. 97).
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Involucro per scudo decorato dall'artista Lakota Joseph No Two Horns intorno al 1890-1900, che raffigura un Uccello del Tuono dalle cui ali si sprigiona la pioggia e la grandine. L'Uccello del Tuono era infatti invocato frequentemente come protettore dei guerrieri (State Historical Society of North Dakota, Bismarck)
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Ancora un disegno su stoffa dell'artista No Two Horns (1852-1942) che illustra le imprese di guerra di suo padre, Red Hail ("Grandine Rossa"). Sia il nome di questo guerriero, sia le pitture a forma di fulmine, che ornano il corpo del suo cavallo, indicano che egli si poneva sotto la protezione dell'Uccello del Tuono (Mandan Indian Shriners, Bismarck, North Dakota) |
Simboli fallici si ritrovano frequentemente nell’arte rupestre in varie località nord-americane, a testimonianza dell’ampia diffusione e dell’antichità di un simbolismo che probabilmente venne rapidamente soppresso e occultato sotto l’influenza dei missionari cristiani. Ad esempio, tra i petroglifi scolpiti nel sito di Garfield, situato lungo il corso del fiume Passaic, New Jersey, si trova la rappresentazione di un fallo. Le incisioni sono difficilmente databili, il periodo attribuito va dalla cultura Woodland (1000 a.C. circa) all’epoca dei primi contatti con gli Europei (intorno al 1650). Il significato di questa raffigurazione sembra doversi interpretare non come una riproduzione realistica, ma come una forma simbolica astratta o rituale, volta a invocare l’abbondanza e la fertilità dei banchi di pesci, che dovevano costituire un’importante risorsa alimentare per i popoli della regione. Accanto a questa immagine si trova anche un’incisione a forma di zampa d’orso, che ricorda un altro importante elemento simbolico nelle culture amerindiane (Lenik 2002), che spesso era associato alla maturità sessuale delle donne, come nel caso degli Ojibwa, e potrebbe rappresentare la controparte femminile del simbolo fallico.
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Incisioni rupestri del sito di Garfield in New Jersey che mostrano un simbolo fallico e una zampa d'orso, probabile richiamo al ruolo dell'orso nelle cerimonie connesse al raggiungimento della maturità sessuale delle donne. |