Immagine in alto:
Mosaico dal Mausoleo di Galla Placidia, Ravenna, risalente al V secolo.
L’immagine raffigura Cristo nelle vesti di Buon Pastore, circondato
da un gregge di pecore. Questa è una fra le più antiche
immagini di Gesù, che infatti viene rappresentato imberbe, a
differenza delle raffigurazioni posteriori. Il modello iconografico
a cui si ispira era già presente nel mondo pre-cristiano, utilizzato
per raffigurare il dio greco Ermes, particolarmente venerato dai pastori,
e risale fino alle rappresentazioni sumeriche di Dumuzi, il dio pastore
che aveva come suo simbolo l’ariete e al quale venivano sacrificati
degli agnelli.
Nella simbologia cristiana l’agnello rappresenta la purezza e
l’innocenza e rimanda immancabilmente a Gesù, spesso chiamato
l’ “agnello di Dio”, perché è la vittima
sacrificale che si assume i peccati dell’umanità per espiarli
di fronte a Dio.
[Immagine: http://en.wikipedia.org/wiki/Mausoleum_of_Galla_Placidia]
Immagine in basso:
Statua del
IV secolo raffigurante il Buon Pastore, proveniente da Corinto e attualmente
esposta presso il Museo Bizantino e Cristiano di Atene.
Il modello iconografico a cui si ispira quest’opera è sicuramente
quello dell’Hermes Crioforo (“portatore di ariete”),
ampiamente diffuso nell’arte greca del periodo arcaico e classico.
[Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:1826_-_Byzantine_Museum,_Athens_-_Good_shepherd_%284th_century%29]