Capitello della Chiesa romanica del XII secolo di Saint-Hilaire a Melle,
Poitou, Francia. La scena illustra una caccia al cinghiale, un tema
ricorrente nell’arte antica , che diviene modello della lotta
dell’uomo contro le forze della natura selvaggia.
La caccia al cinghiale rappresentava, nell’Antichità, una
prova contro una preda nobile, un animale temibile, che costituiva un
avversario pericoloso, di cui si ammiravano la forza e il coraggio.
Nella società celtica e germanica la caccia a questo animale
veniva intrapresa da coloro che volevano divenire guerrieri rispettati
nella comunità. Questa esaltazione della caccia al cinghiale
perdura nell’alto Medioevo, soprattutto nei paesi germanici, ma
comincia a regredire in età feudale, per lasciare spazio alla
caccia al cervo, animale che assume sempre più il ruolo della
selvaggina nobile, della preda regale (Pastoureau 2012, p. 73).
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