Particolare di pilastro sul portale dedicato alla Vergine Maria nella
Cattedrale di Notre-Dame di Parigi, databile al 1210. La scena rappresenta
il peccato originale, con Eva che offre ad Adamo il frutto dell’albero
proibito, mentre tra i rami dell’albero sporge il serpente, qui
rappresentato con la parte superiore del corpo che assume la forma di
donna. Tale figura antropozoomorfa parrebbe far riferimento al demone
femminile Lilith che, secondo una tradizione rintracciabile nei testi
della Kabbalah ebraica, fu la prima moglie di Adamo. Tale personaggio
era concepito come una donna selvaggia e avida di sesso, senza conoscenza
del bene e del male. Sarebbe stata lei a generare insieme con Adamo
i demoni che infestavano il mondo, per poi fuggire lei stessa tra i
demoni. Da quel momento essa divenne responsabile di misfatti notturni,
uccidendo i neonati e suscitando negli uomini sogni a sfondo sessuale.
Lilith era ritenuta un demone femminile, la “nonna del diavolo”
e anche la sua concubina, che incarnava la natura demonica originaria
della donna (Flasch 2007, p. 28). Il peccato originale, che nella Genesi
è presentato come un peccato di orgoglio e una sfida lanciata
dall'uomo a Dio, diviene nel Medioevo un peccato sessuale. Il corpo
diventa quindi nel mondo medioevale il grande sconfitto, simbolo della
condizione causata dal peccato di Adamo ed Eva (Le Goff–Truong
2005).
[Immagine: http://fr.wikipedia.org/wiki/Cath%C3%A9drale_Notre-Dame_de_Paris#
mediaviewer/File:Temptation_Adam_Eva.jpg