Immagini della tomba e del pozzo sacro di Santa Gobnait, Ballyvourney,
Contea di Cork, Irlanda. La tomba è costituita da un ammasso
di pietre, con una lastra poggiata in cima che reca numerose croci incise.
Le pietre intorno mostrano degli incavi a forma di coppa, chiamati bullaun
(inglese bowl, “coppa”), utilizzati nelle pratiche popolari
per lasciare delle offerte votive, ma anche degli oggetti “magici”
volti a danneggiare qualcuno. Sulla tomba vi sono numerose offerte lasciate
dai fedeli che giungono in pellegrinaggio nel luogo sacro.L’acqua
del pozzo è considerata ancora oggi possedere qualità
magiche e terapeutiche.
Pozzi e sorgenti sacre erano molto diffusi in epoca pre-cristiana in
Inghilterra e in Irlanda. Nel canone emanato dal Secondo Concilio di
Arles (intorno al 452), si asserisce che: “Se nel territorio di
un vescovo gli infedeli accendono torce o venerano alberi, fontane o
pietre, ed egli trascura di abolire questi costumi, deve sapere che
sarà colpevole di sacrilegio”; mentre durante il regno
del re sassone Edgar (nel 960) si ribadisce che i sacerdoti devono “proibire
la venerazione delle sorgenti” (Bord 1985, p. 31). Nonostante
l’atteggiamento ostile della Chiesa, tuttavia, molti di questi
culti popolari sopravvissero e furono integrati nello stesso culto cristiano
e associati alla venerazione di santi o della Vergine Maria.
[Immagine: http://www.technogypsie.com/science/?p=1819]