Simboli Femminili

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Incisione di Albrecht Dürer, databile al 1500-1501, raffigurante una strega, conservata presso la National Gallery of Art, Washington, D.C. La strega è raffigurata nuda mentre, cavalcando a rovescio su un caprone, si reca al Sabba. In mano tiene una conocchia e un fuso.Sebbene l’uso di sortilegi magici fosse ampiamente diffuso nel mondo antico, un nuovo genere di stregoneria si sviluppò in Europa durante il Medioevo. Il concetto cristiano di stregoneria implicava la frequentazione dei demoni e la soggezione a Satana. Secondo l’interpretazione di Margaret Murray, che Ginzburg definisce come contenente “un nocciolo di verità”, la stregoneria era ciò che era sopravvissuto della vecchia religione pagana pre-cristiana, nonostante le continue persecuzioni da parte delle autorità cristiane. Il Canon Episcopi, un documento legale del regno dei Franchi redatto intorno all’anno 900, descrive “le donne stregate […] che credono di cavalcare di notte su animali insieme a Diana, la dea pagana […] Tali fantasie sono state insinuate nelle menti di gente senza fede non da Dio, ma dal diavolo” (Russell-Magliocco 2005, p. 9771). Secondo l’interpretazione proposta da Carlo Ginzburg, la tradizione del sabba sarebbe una permanenza di culti a carattere estatico, rivolti prevalentemente a divinità femminili notturne. A questo mondo divino che elargisce prosperità e ricchezza si accedeva attraverso una morte provvisoria, ottenuta attraverso il raggiungimento di una condizione estatica che permetteva di accedere temporaneamente al mondo dei morti (Ginzburg 1989, p. 78).

[Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Albrecht_D%C3%BCrer_-_Witch_Riding_on_a_Goat_%28NGA_1943.3.3556%29.jpg]