Dipinto di Giovanni di Bartolomeo Cristiani, realizzato intorno al 1375,
e conservato presso la Yale University Art Gallery, New Haven, CT, USA,
che raffigura Santa Lucia in trono.
La leggenda vuole che la Santa fosse una fanciulla cristiana di Siracusa,
che venne perseguitata e martirizzata durante l’impero di Diocleziano.
Il racconto secondo cui i carcerieri le strapparono gli occhi sembra
essere un’aggiunta tardiva, che probabilmente intendeva soltanto
sottolineare l’associazione tra il suo nome e quello della “luce”.
La sua festa, il 13 Dicembre, è ancora oggi ricordata nel famoso
detto “il giorno più corto che ci sia”: infatti,
prima dell’introduzione del calendario gregoriano, nel 1582, questa
data cadeva il 20 ed era quindi prossima al solstizio d’inverno
(Cardini 1995, p. 91-92). Una versione della leggenda riferisce che
la Santa si strappò gli occhi lei stessa, per scoraggiare un
pretendente pagano che la voleva sposare. È singolare che lo
stesso episodio venisse attribuito anche a Santa Brigida di Kildare,
la cui festa segnalava un’altra celebrazione della luce, quella
della Candelora.
Nei paesi del Nord Europa, particolarmente in Svezia, la festa di Santa
Lucia viene oggi celebrata con processioni di giovani ragazze, vestite
di bianco e con una corona di candele intorno al capo, che intonano
l’inno alla Santa.
[Immagine: http://library.artstor.org]