Incisione di Pieter Brueghel il Vecchio, databile intorno al 1570, raffigurante
la Festa dei Folli,
conservata presso il Metropolitan Museum of Art, New York.
Con il termine di “Feste dei Folli” si designa un insieme
di celebrazioni che si svolgevano nei giorni successivi al Natale (come
Santo Stefano, il 26 Dicembre, San Giovanni Apostolo, il 27 Dicembre,
o i Santi Innocenti, il 28 Dicembre), a carattere burlesco e canzonatorio,
che si configuravano come una vera e propria anticipazione del periodo
carnevalesco (Gaignebet 1974, p. 42). Il periodo che va da Natale all’Epifania
era conosciuto un tempo come i “Dodici Giorni” e aveva la
funzione di raccordare il ciclo del calendario lunare con quello solare.
Tale periodo assumeva quindi il carattere di una sorta di “tempo
sospeso”, di “periodo fuori dal tempo”. Era in questo
periodo che le Feste dei Folli avevano luogo, con una serie di costumi
che segnalavano il temporaneo ribaltamento dell’ordine sociale,
la sospensione delle norme e delle gerarchie che reggevano la struttura
della comunità. I giovani chierici eleggevano uno dei loro compagni
al ruolo di “vescovo” o di “re”, in analogia
forse con il “Re dei Saturnali” del periodo romano. In questo
modo il disordine e la Follia si impadronivano delle chiese e al stessa
liturgia cristiana veniva trasformata dalla presenza di pratiche e credenze
di origine pre-cristiana. Per l'uomo medievale le credenze ereditate
dall'antichità si fondevano senza soluzione di continuità
con la religiosità cristiana. Vari concili e documenti ecclesiastici
del Quattro-Cinquecento deplorano questi costumi e citano gli “spettacoli
ridicoli, con maschere, armi e tamburelli e altre cose indecenti che
si fanno in quelle chiese”. Nel 1444 l’Università
di Parigi decreta che “le feste dei suddiaconi, o dei folli, erano
un residuo del paganesimo, una corruzione condannabile e perniciosa,
che tendeva al disprezzo visibile di Dio, degli uffici divini e della
dignità episcopale” (Heers 1983, p. 181).
[Immagine: http://www.metmuseum.org/collection/the-collection-online/search/371790]