Incisione di Pieter Brueghel il Vecchio, realizzata nel 1566, dal titolo
“La mascherata di Orson e Valentino”, il cui originale è
conservato presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Paesi
Bassi.
La storia di Valentino e Orson, che nasce dalla tradizione orale, compare
per la prima volta in forma scritta in una chanson de geste del XIII
secolo, e viene poi ripresa in una versione in prosa pubblicata nel
1489 in Francia e nel 1550 in Inghilterra. La vicenda racconta di due
fratelli gemelli, che la madre, sorella di Pipino, re di Francia e moglie
dell’imperatore di Costantinopoli, partorisce mentre sta attraversando
una foresta. Uno dei gemelli viene ritrovato dallo stesso Pipino e allevato
a corte, dove diventerà cavaliere, mentre il secondo, allevato
nella foresta da un’orsa , diverrà un uomo selvaggio, dalla
poderosa forza fisica, la cui fama percorrerà tutto il regno.
I due fratelli finiranno per incontrarsi, combattersi e infine riconoscersi.
L’incisione di Brueghel rivela come questo racconto fosse rappresentato
in spettacoli popolari, dove i personaggi venivano impersonati da figure
mascherate. In particolare, Orson assume le caratteristiche tipiche
dell’Uomo
Selvaggio, con un abito che ne riprende la pelosità, spesso
di colore verde a far segno del legame con il mondo vegetale, la lunga
barba, i capelli incolti e un grosso bastone in mano.
[Immagine:
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Die_Masquerade_von_ Orson_und_Valentin.jpg]