Illustrazione tratta da un manoscritto francese della Histoire de
Merlin, 1280-1290 circa, conservato presso la Bibliothèque
Nationale de France di Parigi (BnF. Man. Fr. 95 fol. 113v), in cui si
descrive la nascita di Merlino. La figura del celebre Mago Merlino,
dalle qualità profetiche e taumaturgiche, venne creata da Goffredo
di Monmouth, chierico del XII secolo e autore della Historia Regum
Britanniae, e divenne uno dei personaggi centrali della storia
di Re Artù e dei suoi cavalieri. Goffredo si basò su una
serie di tradizioni pre-esistenti, in particolare fondandosi sulla figura
gallese di Myrddin Wyllt, il quale, dopo aver assistito a una tremenda
e sanguinosa battaglia, impazzì e fuggì nella foresta,
vivendo per anni come un animale selvaggio e circondato da animali:
qui ottenne però il dono della profezia. Nel racconto riproposto
da Goffredo di Monmouth, Merlino è generato da un demone, che
si unisce a una vergine nella notte (in forma di incubo), con l’intento
di generare un Anticristo. L’intervento del sacerdote Blaise,
che battezza il bambino nel momento della nascita, neutralizza l’intento
demoniaco. Ma il nuovo nato ottiene da questa sua origine soprannaturale
uno straordinario potere di preveggenza e di saggezza. In una illustrazione
della Ystoire de Merlin, del XV secolo, il piccolo alla nascita
è raffigurato peloso e scuro come un orso (Gaignebet-Lajoux 1985,
p. 293).
Le caratteristiche di Merlino, sia per i suoi tratti zooantropomorfi
che per le sue doti di preveggenza, lo avvicinano a due figure che permeano
l'immaginario medievale: Il
Selvaggio e il Folle.
[Immagine:
http://jonathangreenauthor.blogspot.it/2013/08/short-story-saturday-merlins-mother.html]