Scultura presso il portale d’ingresso della Chiesa di St. Mary
e St. Gabriel, a Stoke Gabriel, Devon, Inghilterra. La chiesa venne
costruita nel XIII secolo, poi rimaneggiata e ricostruita nel XV secolo.
La maschera dall’aspetto inquietante scolpita nella pietra è
stata interpretata da Robert Graves come la raffigurazione di Herne
il Cacciatore, “il cacciatore selvaggio, con i denti scoperti
in un ghigno e un ciuffo di capelli sul volto, e con accanto una coppia
di segugi” (Graves 1952, p. 233 [tr.it. 1992, p. 173]).
La leggenda di Herne nel folklore inglese racconta di un cavaliere fantasma,
con in testa corna di cervo, che appare nella Foresta di Windsor, intorno
a una quercia ai cui rami egli si era impiccato, a causa di una colpa
di cui si era reso responsabile. Il personaggio venne evocato da Shakespeare
e ripreso nel libretto per l’opera di Verdi Falstaff, dove compare
il Nero Cacciatore che “cammina lento, lento, lento nel gran letargo
della sepoltura”, immaginato quindi come una figura che funge
da intermediario
con il mondo dei morti.
[Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Herne_the_Hunter_-_geograph.org.uk
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