Trasformazioni Uomo-Animale

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Illustrazione, databile tra il XV e il XVI secolo, da un manoscritto conservato presso la Nürnberger Stadtbibliothek di Norimberga. Le maschere raffigurate facevano parte della sfilata in occasione del corteo di Carnevale (Schembartlauf) che si svolgeva a Norimberga ed era, secondo la tradizione, organizzata dalla corporazione dei macellai. Questi personaggi a cui appartengono tratti zoo-antropomorfe, che si richiamano alla figura mitica del Selvaggio, possiedono caratteristiche e attributi che si ritroveranno nelle mascherate carnevalesche alpine: corna di animali, abiti di pelle di capra o pecora, campanacci intorno ai fianchi.
Molte feste popolari assumevano l’aspetto di una instaurazione di un tempus terribile, dell’irruzione di un caos, che tuttavia prelude a una rifondazione dell’ordine tanto cosmico quanto sociale. Il ritorno a un tempo primordiale si esprime attraverso l’irruzione nella società delle forze del disordine, quelle forze che durante il tempo quotidiano vengono rigorosamente imbrigliate, perché disgregatrici e distruttive. Da qui deriva il carattere di orgia alimentare e sessuale, capovolgimento dei ruoli sociali, annullamento delle gerarchie e creazione di autorità fittizie, che contraddistingue il periodo carnevalesco (Cardini 1995).

[immagini: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Schembartlaeufer_13.jpg]