Testa femminile proveniente da Uruk, la moderna Warka (Iraq), 3200-3000
a.C. Si tratta presumibilmente di una rappresentazione della dea Inanna
il cui centro di culto principale si trovava proprio a Uruk. Inanna,
che gli Accadi e i Babilonesi chiamarono Ishtar, era la dea più
importante del pantheon. La sua figura è piuttosto complessa,
in quanto la dea presiedeva all’amore e alla sessualità,
ma anche alla fecondità della terra e alla guerra. Inoltre la
dea aveva anche un aspetto astrale: era identificata con il pianeta
Venere, come “stella del mattino” e “stella della
sera”. In questa veste formava una triade con il dio della Luna
(Nanna) e il dio del Sole (Utu). Il reperto si trova presso il National
Museum of Iraq, Baghdad.
[Immagine:
http://klimtlover.wordpress.com/mesopotamia-and-persia/mesopotamia-and-persia-sumerian-art/