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Trasformazioni Uomo-Animale |
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Statuetta in rame di un personaggio in cammino, appartenente al periodo
Proto-Elamita (3000 a.C. circa), conservato presso il Metropolitan Museum
of Art di New York. La figura può essere interpretata come un
eroe o un demone, indossante stivali con la punta rivolta all’insù,
un copricapo con corna e orecchie di stambecco e intorno alle spalle
il corpo e le ali di un uccello da preda. La lunga barba è una
caratteristica normalmente attribuita a esseri divini o a sovrani, mentre
il particolare tipo di calzatura è associata con gli abitanti
delle regioni montuose. La mescolanza di elementi animali e umani può
essere interpretata come una modalità per rappresentare i poteri
di un essere abitante le regioni di montagna, oppure un uomo che, per
ragioni rituali, impersona tale essere. Si tratterebbe, in questo caso,
del più antico esempio di travestimento cerimoniale in uomo-capra
o uomo-stambecco, che si può osservare ancora oggi in numerosi
Carnevali popolari, soprattutto nella regione alpina (Krampus, Pelznickel,
Schmutzli, etc.). |