Animali

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Pittura in ocra rossa di orso nella grotta di Chauvet (Ardèche, Francia). La sua datazione viene attribuita al periodo aurignaziano (33/30.000 anni fa). L’orso è un animale che compare con frequenza nelle testimonianze della più antica preistoria, tanto che alcuni autori hanno parlato di culto preistorico dell’orso. Sono stati infatti ritrovati crani e ossa di orso che sembrano disposti intenzionalmente lungo le pareti e all’interno di nicchie presenti nelle grotte. Sebbene Leroi-Gourhan abbia mostrato un certo scetticismo nei confronti di quest’interpretazione, in quanto lo studioso riteneva che gli orsi stessi o altri animali fossero responsabili della posizione delle ossa, pare appurato che i cacciatori della preistoria prestassero particolare attenzione ai resti degli animali uccisi. Del resto, la credenza secondo cui l’animale possa rinascere a partire dalle sue ossa è attestata in numerose culture di cacciatori-raccoglitori e giustifica il divieto di spezzare le ossa degli animali.

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Immagine: http://www.lauragais-patrimoine.fr/SITES-ARCHEOLOGIQUES/PLO%20DEL%20MAY/PLO01_fichiers/PHOTOPLO08.htm]