Ciottolo
di diaspro ritrovato a Makapansgat in Sudafrica nel 1925, in un sito
in cui è stata rilevata la presenza dell’Australopithecus
africanus, una delle prime forme di antenati dell’uomo, ed è
databile tra 2.9 e 2.5 milioni di anni fa. Questo oggetto non è
frutto dell’intervento dell’uomo bensì è stato
modificato dalle forze naturali che gli hanno conferito una forma che
ricorda un volto umano. Dal momento che questo materiale non era disponibile
nel luogo in cui è stato ritrovato, ma proviene da un sito distante
circa quattro chilometri, si suppone che gli antichi ominidi l’abbiano
raccolto e conservato per motivi che ci rimangono ignoti (Bednarik 2013).
Non sfugge tuttavia che l’aspetto di questo oggetto sembra ricordare
un teschio o una maschera e pertanto si può suggerire che sia
stato considerato come una “presentificazione” di un’entità
trascendente (antenato o spirito). L’oggetto è conservato
presso il Natural History Museum di Londra.
[Immagine:
http://people.ucls.uchicago.edu/~bwildem/art_hist_laba/prehistoris.html]