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Simboli
Femminili |
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Statua
di Livia, moglie dell’imperatore Augusto, rappresentata con gli
attributi della dea Cerere, databile intorno al 20 d.C. conservata presso
il Museo del Louvre. Il nome della dea romana Cerere (Ceres)
deriva da una radice indoeuropea, *ker-, che significa “crescita”;
infatti la dea presiedeva specialmente alla crescita dei cereali, il
cui nome deriva a sua volta, da quello della divinità. La sua
festa, i Cerialia, cadeva il 19 aprile e faceva parte del ciclo più
arcaico del calendario liturgico romano. La dea interveniva come propiziatrice
della crescita dei raccolti talvolta in congiunzione con Tellus, la
Terra, e in suo onore venivano celebrate, in gennaio, le feriae
sementivae, al termine della stagione della semina. Prima della
mietitura veniva nuovamente invocato l’intervento di Cerere con
il sacrificio di una scrofa, detto della porca praecidanea,
(dal latino praecidaneus, “immolato prima”) che
veniva seguito dall’offerta della prima spiga tagliata.
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