Santuario dedicato al dio Priapo, sulla parete di una casa di Pompei (I secolo d.C.). Divinità di origine greca, venerata soprattutto a livello popolare, Priapo incarnava l’istinto sessuale e la forza generativa maschile, e più in generale la fertilità degli uomini, degli animali e della terra. A Pompei compare spesso affrescato in forma antropomorfa con un enorme fallo eretto, mentre in altre rappresentazioni (come quella in figura) viene raffigurato esclusivamente come fallomorfo. In quanto propiziatore della fecondità e della generazione, le sue immagini venivano frequentemente collocate nei giardini e nelle vigne a protezione dei raccolti. Per questo motivo spesso accanto al dio sono collocati cesti colmi di frutti. In Grecia Priapo era considerato figlio di Dioniso e di Afrodite e, simbolo della continua rigenerazione della natura, la sua effigie era posta anche sulle tombe a far segno del profondo intreccio e complementarietà fra la vita e la morte.

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