Mondo dei Morti

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Statuetta in bronzo raffigurante un Lar (personificazione del defunto) ritrovata in Andalusia, risalente al I secolo d. C. e conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Madrid. I Lares domestici erano i protettori della casa e si identificavano talora con i Mani. Ma mentre i Mani erano più strettamente legati al luogo di sepoltura, i Lari erano divinità che presiedevano al focolare domestico e alla vita che si svolgeva nella casa. Tra i Lari domestici il ruolo principale era svolto dal Lar familiaris, che era considerato il fondatore della famiglia e da questa ritenuto inseparabile. I Lari erano inoltre una fonte di abbondanza e prosperità, raffigurate attraverso la cornucopia colma di frutti che la statuetta regge nella mano. Nel novero delle divinità che personificavano gli antenati compare anche una figura femminile: la Mater Larum, considerata regina dei morti e paragonabile alla greca Ecate. Tra i vari appellativi di questa divinità si trova anche quello di Acca Larentia , la madre adottiva dei leggendari gemelli Romolo e Remo, considerata dai Romani la madre dei fondatori mitici della città. Accanto ai Lares familiares, che proteggevano le singole famiglie, vi erano anche i Lares publici, considerati i protettori dell’intera città, mentre i Lares Compitales sovrintevano alle divisioni urbane segnate dai compita, i punti in cui due o più strade si incrociavano.

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Immagine: https://www.flickr.com/photos/arqueologa22/5091057434/]