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Simboli Vegetali |
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Rilievo
in terracotta raffigurante la dea Cerere e risalente al III-II secolo
a.C., conservato presso il Museo Nazionale delle Terme di Roma. Dal
punto di vista etimologico il nome di Cerere (Ceres) deriva
dalla stessa radice dei verbi “creare” e “crescere”,
all’origine la divinità era probabilmente la personificazione
della potenza creatrice, della forza di crescita della Terra. La Cerere
arcaica alla quale i contadini romani offrivano una scrofa prima della
mietitura, non proteggeva soltanto il frumento e i cereali, ma provvedeva
alla crescita di tutto ciò che nasceva dal terreno coltivato,
di tutti i frutti della terra. Era infatti assai tenue la differenza
originaria tra Cerere e Tellus (la dea della Terra), mentre via via
la prima acquistò una maggiore autonomia dalla seconda.Entrambe
le divinità erano protagoniste delle cerimonie dei Fordicidia
e dei Cerialia, che si succedevano nel mese di aprile (il 15 e il 19)
e che aprivano il ciclo primaverile della vegetazione, in quanto presiedevano
alla crescita e alla fertilità dei vegetali e degli esseri umani.
Come Tellus infatti anche Cerere era collegata alla fecondità
umana, ai movimenti tellurici e al mondo dei morti.
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