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Simboli Vegetali |
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Veduta delle rovine del tempio di età augustea (I secolo a.C. – I d.C.) che sorgeva presso il bosco sacro dedicato alla dea Angitia (Lucus Angitiae) attualmente nelle vicinanze di Luco dei Marsi, L’Aquila. Angitia era una divinità guaritrice, particolarmente dal morso dei serpenti, venerata dal popolo dei Marsi e successivamente dai Romani. Per i popoli Latini dell’età arcaica la presenza divina (numen) si percepiva in luoghi che maggiormente esprimevano la potenza della natura e che erano quindi considerati abitati da una divinità: boschi, grotte, sorgenti dei fiumi, fonti di acque termali o curative. Le parole di Seneca esprimono con efficacia il senso del sacro percepito dall’uomo romano al cospetto della foresta:
In ogni bosco si pensava potesse risiedere una divinità. Catone infatti descrive il rituale che il contadino doveva eseguire ogniqualvolta procedesse a disboscare un tratto di terreno:
[Immagine:
http://www.pbase.com/solofotogrammi/image/106230082]
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